
Vita e Lavoro, associata del Consorzio Provinciale Intesa-CCA, è partner della Rete Synergasia (con capofila il Consorzio stesso) che attraverso la DGR 1375/2020 sta sperimentando dei percorsi educativi per l’accompagnamento all’inclusione e all’occupabilità di persone con disabilità.
IL servizio
L’avvio di questo servizio risponde al bisogno di sperimentare percorsi innovativi, a integrazione di quelli esistenti, per l’inclusione sociale delle persone con disabilità che non usufruiscono di servizi di carattere diurno o non sono soddisfatti dell’attuale offerta.
Sono due i percorsi individuati nella coprogettazione: la Linea A offre percorsi integrati per l’occupabilità in un contesto socializzante e occupazionale non produttivo, mentre la Linea B offre percorsi integrati orientati all’inserimento lavorativo in contesti produttivi disponibili.
La Cooperativa ha avviato la Linea A con tre utenti, la quale è volta a far acquisire capacità di autonomia (nei vari ambiti) ed autodeterminazione, a far maturare capacità di emancipazione dalla famiglia (e viceversa), ad acquisire competenze nell’utilizzo di codici espressivi e cognitivi per la vita di tutti i giorni.
Rispetto agli obiettivi degli utenti (personalizzati, perché ognuno, anche se partecipa alla stessa attività, è unico nel suo essere persona) sono:
- sperimentare percorsi di autonomia innovativi, ad integrazione di quelli già esistenti;
- inclusione sociale delle persone/cittadini con disabilità in contesti non produttivi (Linea A);
- osservazione delle performance in ambito abitativo e occupazionale, per un eventuale passaggio ad inserimenti lavorativi in contesti produttivi (Linea B).
Gli obiettivi
Dove, come e quando
Gli interventi sono svolti nel Gruppo Appartamento “Colibrì” di Caonada e nel territorio dell’ULSS2 Marca Trevigiana con quattro incontri settimanali. Il coinvolgimento della persona con disabilità avviene in laboratori volti all’acquisizione di competenze: cognitive, di relazione, di cura della persona, di espressione di emozioni-sentimenti-affetti, di utilizzo dei servizi della Comunità (commerciali, ricreativi, sportivi, culturali…), di uso dei mezzi pubblici; di gestione della casa, di gestione del tempo libero.
Intervista all'Educatrice Elena, impegnata nel progetto
Penso sia una buona opportunità per gli utenti, riescono ad uscire dalle attività di routine della comunità e dimostrano capacità e performance che in Comunità non emergono. È un momento importante per stare insieme e crescere. La progettualità è organizzata in modo di occuparsi di diverse attività da eseguire autonomamente o insieme. Non mancano le responsabilità da prendersi affinché tutto proceda bene. Come accade in una catena, ogni anello ha la sua importanza. Emerge la voglia di collaborare, nonostante le diversità e le peculiarità di ciascuno. È interessante vedere come ciascuno si attiva e intraprende da solo il proprio compito, portandolo a termine. Le attività proposte in questo progetto sono le più svariate: preparare il cibo, cucinare, fare pulizie, fare la spesa… Spazio fondamentale dell’attività sono le uscite per i motivi più svariati e spaziano da quelle per acquisti personali, acquisti per la comunità, uscite culturali o ludico-ricreative. Non è importante naturalmente l’uscita in sé ma il comportamento e l’inclusione sociale in contesti di normalità.